Il ruolo dei dottori commercialisti ed esperti contabili riveste un’importanza fondamentale nel tessuto economico e professionale di una nazione. La recente proposta di una nuova versione del codice deontologico per i professionisti del settore, messa a punto dal Consiglio Nazionale degli Ordini, pone l’attenzione su una serie di importanti aggiornamenti e novità destinate a regolare e migliorare la pratica professionale in questo campo.
Le novità introdotte nella bozza del nuovo codice
Una delle principali novità introdotte nella bozza del nuovo codice è l’obbligo di rispettare la normativa sull’equo compenso, conformemente a quanto stabilito dalla legge 49 del 2023. Tale disposizione impone ai professionisti di stabilire con i clienti un compenso equo, giusto e proporzionato alla prestazione richiesta, basandosi sui parametri definiti dal decreto ministeriale di riferimento. Questo rappresenta un passo significativo verso una maggiore trasparenza e equità nei rapporti professionali, garantendo un trattamento adeguato per i servizi resi dai dottori commercialisti ed esperti contabili.
Art. 24 e art.25 e la sanzione unica
La bozza del nuovo codice, attraverso gli articoli 24 e 25, pone l’accento sull’importanza di valutare caso per caso la giustezza, l’equità e la proporzionalità del compenso concordato, prendendo in considerazione diversi fattori quali il valore e la natura della pratica, l’importanza e la complessità dell’incarico, le condizioni d’urgenza, i risultati ottenuti e l’impegno profuso. Questo approccio mira a garantire che i compensi siano adeguati al valore effettivo dei servizi forniti e alla complessità dell’attività svolta.
Un’altra importante novità introdotta nella bozza del nuovo codice riguarda l’adozione di una sanzione unica per violazioni multiple, che riflette l’importanza di valutare il comportamento complessivo del professionista. Questa disposizione mira a promuovere una maggiore responsabilità e professionalità nell’agire dei dottori commercialisti ed esperti contabili, garantendo il rispetto delle regole deontologiche e degli standard etici della professione.
L’utilizzo dei social network e i divieti per collaborazioni con soggetti non abilitati
Inoltre, il nuovo codice prevede una serie di disposizioni volte a regolare l’utilizzo dei social network da parte dei professionisti del settore. In particolare, si sottolinea l’importanza di astenersi da interventi o commenti che possano ledere l’onorabilità delle istituzioni o nuocere all’immagine e al decoro della professione. Questo riconosce l’importanza della reputazione professionale e della fiducia dei clienti, incoraggiando comportamenti rispettosi e responsabili nei confronti della comunità online.
Altre novità significative includono il divieto di favorire l’attività abusiva e di collaborare con soggetti non abilitati, l’applicabilità delle prescrizioni del codice anche ai tirocinanti e ai professionisti stranieri operanti legalmente in Italia, nonché l’obbligo di comunicazione scritta al cliente nel caso di affidamento dell’attività professionale a terzi. Queste disposizioni mirano a garantire la qualità e l’integrità dei servizi professionali offerti dai dottori commercialisti ed esperti contabili, promuovendo una maggiore trasparenza e responsabilità nell’operato dei professionisti del settore.
In conclusione, la proposta della nuova versione del codice deontologico per i dottori commercialisti ed esperti contabili rappresenta un importante passo avanti nella regolamentazione e nell’elevazione degli standard professionali del settore. Le nuove disposizioni mirano a promuovere una maggiore trasparenza, equità e responsabilità nell’operato dei professionisti, garantendo un servizio di qualità e conforme agli standard etici della professione.
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