Il welfare aziendale gioca un ruolo di primo piano nel contesto economico del Paese. Si tratta di uno strumenti (e al tempo stesso di un obiettivo) dalle grandi potenzialità, utile per sostenere la competitività delle imprese e, di conseguenza, il sistema economico generale.
La possibilità di creare un ambiente lavorativo sostenibile e produttivo, capace di conciliare i ritmi di lavoro con le esigenze di vita privata, aumenta la soddisfazione dei dipendenti e il loro senso di appartenenza e affiliazione all’organizzazione aziendale, migliorando così anche produttività e risultati.
Welfare aziendale: vantaggi fiscali e maggiore produttività
Nelle aziende che ne comprendono l’importanza e che investono in tale direzione, i vantaggi del welfare aziendale sono evidenti. Parliamo di risvolti positivi che si ripercuotono sull’intero business, anche da un punto di vista fiscale. Pensiamo ad esempio ai considerevoli risparmi sul costo del lavoro.
Fino a poco tempo fa, erano soprattutto le grandi aziende a credere ed investire in sistemi di welfare. Oggi il trend sta cambiando: sono sempre di più le piccole e medie imprese nostrane che vedono il “benessere” aziendale come un’occasione di crescita. Il welfare, possiamo dirlo, non è più prerogativa dei grandi colossi.
Nella diffusione e nell’attivazione dei percorsi di welfare svolgono un ruolo cruciale i consulenti del lavoro, per i quali il welfare rappresenta un’opportunità professionale. Basti pensare che attualmente, in Italia sono iscritti all’Ordine oltre 26 mila consulenti, i quali assistono un milione e mezzo di piccole e medie imprese.
Come attivare un welfare aziendale personalizzato
Il consulente preparato in materia ha un ruolo chiave nell’attivazione di progetti di welfare aziendale: è sua prerogativa sensibilizzare i datori di lavoro sui benefici che ne derivano e trasmettere loro informazioni utili e best practice da seguire.
Le imprese, affiancate dai consulenti del lavoro, possono creare per i dipendenti piani di benessere specifici e personalizzati che includano, ad esempio, buoni pasto, ticket per acquisti e abbonamenti, buoni carburanti o flessibilità oraria, in modo da conciliare più agevolmente vita lavorativa e vita privata.
La conoscenza approfondita della normativa di riferimento è la chiave per conoscere e sfruttare le opportunità del welfare e gli strumenti a disposizione.
A sostegno dei consulenti del lavoro per questa specifica consulenza esistono appositi software welfare per professionisti che rappresentano un prezioso supporto nella gestione operativa. In questo modo, i consulenti possono facilmente snellire le pratiche burocratiche e amministrative, ricercare rapidamente soluzioni personalizzate e innovative per le imprese clienti e avere validi supporti operativi per la gestione dei piani di welfare aziendali.
Aziende, dipendenti, consulenti: il welfare conviene a tutti!
Non è un caso che le aziende più sensibili e attente sul tema siano, nel concreto, quelle più impegnate a puntare sul welfare per ottenere tutti i risultati di business che ne derivano. I consulenti possono rispondere a questa esigenza informativa delle aziende, affiancandole e indirizzandole con le proprie competenze verso i risultati auspicati.
Il benessere aziendale rappresenta un tema centrale per la crescita professionale dei consulenti del lavoro. Lavoratori più felici rendono le imprese più competitive e permettono all’economia di crescere. In virtù di questi obiettivi, la consulenza del lavoro è destinata ad evolvere e a indirizzarsi verso la promozione e la diffusione delle opportunità a sostegno delle imprese e dei loro dipendenti.
A cura di Elvira Scarnati, dottore commercialista
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