Attraverso il recente avviso pubblico datato 6 novembre sono stati delineati i criteri e le procedure per assegnare contributi alle micro, piccole e medie imprese al fine di ottenere la certificazione di parità di genere.

Tale iniziativa rientra nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, gestito dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri (UNI/PdR 125:2022).

I consulenti del lavoro saranno chiamati a dare supporto alle aziende nella presentazione delle domande per l’ottenimento del beneficio.

Certificazione parità di genere: contenuto del bando

Il bando specifica i criteri e le modalità per accedere a una prima tranche di contributi pari a 4 milioni di euro. Di questo importo, 1 milione e 250mila euro sono destinati a voucher per servizi di assistenza tecnica e accompagnamento alla certificazione, mentre 2 milioni e 750mila euro sono destinati a servizi di certificazione.

Beneficiari dell’incentivo

Tutte le PMI con sede legale e operativa in Italia, iscritte nel Registro delle imprese e attive.

Obiettivo dell’incentivo

L’obiettivo di questa misura, che ha una dotazione complessiva di 10 milioni di euro, 8 dei quali destinati al supporto alle PMI, è di accompagnare e incentivare le imprese a adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere e di incrementare di cinque punti la posizione dell’Italia nella classifica dell’Indice sull’uguaglianza di genere elaborato dall’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE) entro il 2026.

Attualmente, l’Italia occupa il quattordicesimo posto nella classifica dei Paesi dell’Unione Europea. I beneficiari di queste agevolazioni sono le PMI con sede legale e operativa in Italia, iscritte nel Registro delle imprese e attive.

Con l’avviso che è stato pubblicato oggi 6 novembre, consultabile al viene messa a disposizione una prima tranche di 4 milioni di euro.

Certificazioni parità di genere: vantaggi e agevolazioni

Le due linee di agevolazioni prevedono:

  • contributi fino a 2.500 euro per impresa per servizi di assistenza tecnica e accompagnamento. Questi servizi mirano a trasferire competenze specialistiche e strategiche alle imprese per ottenere la certificazione di parità di genere.
  • contributi fino a 12.500 euro per impresa, per il rilascio della certificazione in relazione alla dimensione dell’impresa, sotto forma di servizi di certificazione erogati dagli Organismi di certificazione iscritti nell’apposito elenco.

Modalità di assegnazione delle agevolazioni

I contributi saranno assegnati in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande, con apertura delle candidature dalle ore 10:00 del 6 dicembre 2023 alle ore 16:00 del 28 marzo 2024, salvo esaurimento anticipato delle risorse disponibili.

Per accedere ai contributi, è necessario sottoporsi a un pre-screening di autovalutazione dimostrando un adeguato grado di maturità aziendale in materia di parità di genere.

Inoltre, è richiesta la presentazione di un preventivo redatto da un Organismo di Certificazione incluso nell’Elenco degli Organismi di certificazione aderenti. I contributi erogati rientrano tra le misure premiali previste dal Codice degli appalti ed esentano dal pagamento di contributi.

I contributi per le PMI, si affiancano agli incentivi previsti dalla normativa italiana per le imprese che abbiano ottenuto la certificazione della parità di genere e che sono misure premiali previste dal Codice degli appalti ed esoneri contributivi.

Il tema relativo alle incentivazioni alle imprese è un tema di forte attualità occorre pertanto conoscere la normativa, verificarne l’applicabilità, le scadenze e le modalità di presentazione.


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