Da fornitore di servizi strettamente contabili e fiscali a consulente strategico a 360 gradi: la figura del commercialista in Italia si sta evolvendo rapidamente, e i relativi studi non possono che riflettere questo veloce progresso.
Se un tempo lo studio del commercialista aveva una gamma ristretta, chiara e fissa di servizi offerti, oggi il 60% degli studi afferma di offrire dei servizi ulteriori rispetto a quelli classici della professione. Di più: il 19% dichiara che oltre il 20% del proprio fatturato è generato proprio da questi servizi aggiuntivi.
Nessun nuovo servizio – utile ed efficace – può però essere improvvisato: al crescere della gamma di proposte di valore nei confronti delle aziende clienti deve per forza corrispondere un aumento delle competenze, delle sinergie tra le diverse specializzazioni presenti nonché un incremento degli strumenti a disposizione.
Vediamo più nel dettaglio qual è stata e qual è oggi l’evoluzione dello studio commercialista, e come viene supportata.
L’evoluzione tecnologica dello studio
L’evoluzione dei servizi è generata da quella tecnologica, e viceversa. Come è noto, negli ultimi anni gli studi commercialisti hanno affrontato una rapida crescita tecnologica, determinata essenzialmente da due spinte, una decisa e programmata, l’altra del tutto improvvisa.
Dapprima l’entrata in gioco dell’obbligo della fatturazione elettronica, e successivamente la pandemia, che con le sue eccezionali restrizioni ha portato anche gli studi a individuare delle soluzioni innovative per garantire la produttività pur garantendo distanziamento e lavoro da remoto.
E se è possibile affermare che l’introduzione della fatturazione elettronica nel primo periodo ha avuto dei riscontri discussi, oggi la maggior parte dei commercialisti ne riconosce i vantaggi, anche a livello operativo: il 75% degli studi ritiene infatti che le fatture elettroniche abbiano portato a una concreta riduzione dei tempi di registrazione e di contabilizzazione.
E sia la fatturazione elettronica sia l’emergenza sanitaria hanno spinto verso la progressiva dematerializzazione documentale, processo tutt’altro che completo ma assolutamente avviato, trattandosi di una condizione fondamentale per avviare l’automatizzazione di diversi processi.
In parallelo, non è da trascurare la sempre maggiore diffusione negli studi delle soluzioni volte a garantire l’accesso a dati esterni, come quelli del cassetto fiscale e del catasto: a farne uso attualmente è il 71% degli studi.
Verso uno studio sempre più multidisciplinare
Aumentano gli strumenti tecnologici, crescono le competenze, si moltiplicano i servizi. Per restare competitivi, buona parte degli studi negli ultimi anni si è mossa verso la diversificazione dell’offerta, lanciando servizi inediti per rispondere alle nuove esigenze delle aziende.
Se già oggi il 77% dei commercialisti offre regolarmente ai propri clienti dei report per monitorare l’andamento dell’attività aziendale e simulazioni per prendere le migliori decisioni, il 52% degli studi propone servizi di consulenza per la prevenzione di situazioni di crisi d’impresa, mentre il 42% è attivo nel campo della revisione legale. E ancora, la consulenza strategica alle imprese viene proposta dal 44% degli studi.
In questo quadro non stupisce il fatto che, al crescere della dimensione dei singoli studi, diventi sempre più frequente un netto approccio multidisciplinare, puntando quindi ad affiancare ai servizi di consulenza fiscale quelli tributari e giuslavoristici. In effetti, nel 96% degli studi c’è la ferma convinzione che una maggiore sinergia tra professionisti con differenti specializzazioni sia strategica per il successo di uno studio.
L’organizzazione dello studio di domani, verso una maggiore produttività l’organizzazione dello studio di domani vede una presenza sempre più forte della digitalizzazione e dell’automazione, così da permettere ai professionisti di dedicarsi ai servizi ad alto valore aggiunto, su diversi campi. Non a caso, l’82% degli studi multidisciplinari svolge già oggi, o punta a svolgere nel prossimo futuro, un ruolo attivo nel raggiungimento degli obiettivi delle imprese clienti, con una crescita parallela e condivisa.
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